Sembra che più del 30% delle persone che contraggono l’infezione da Covid-19 riporta una copiosa caduta di capelli.
E questo sul piano psicologico aggrava le conseguenze del coronavirus. Se ne è parlato al 94esimo Congresso Sidemast, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica, (quest’anno su piattaforma digitale).
Molte persone che sono risultate positive al virus, evidenziano i dermatologi, riportano un indebolimento e diradamento dei capelli.
La caduta dei capelli post-Covid rientra nella tipica caduta di capelli reattiva che si verifica dopo eventi traumatici. In misura ridottissima, avviene anche durante il cambio di stagione.
“Le prime segnalazioni – afferma la professoressa Bianca Maria Piraccini, dell’Università di Bologna – risalgono a giugno 2020 e sono arrivate da tutto il mondo. La forma più frequente (90% dei casi), si manifesta dopo due o tre mesi dalla guarigione e si pensa sia dovuta all’allettamento, al dimagrimento, all’ipo-ossigenazione, ai farmaci, allo stress cui è stato sottoposto l’organismo.
La Tecnologia S.M.T.
(Supra Molecular Technology) è una tecnologia altamente performante, ecologica a zero impatto ambientale in forte espansione. Grazie alla tecnologia S.M.T.© é possibile programmare le funzioni di un “vettore” in base alle necessità della singola esigenza.
Come agisce il dermo trico
Il Dermo-Trico della linea QS, grazie alla tecnologia SMT ha un ruolo fondamentale nel processo di attivazione-inibizione del metabolismo energetico cellulare.
Probabilmente una volta attivato a livello del follicolo pilifero da una solfotransferasi sembra agire su una proteinachinasi che, attivando la glicolisi e a sua volta il ciclo di Krebs, stimola il ribosoma alla sintesi proteica e quindi a fermare una eccessiva caduta (una caduta di 80/120 capelli giornalieri è ritenuta normale) e ad una possibile ricrescita del capelli.